La Guardia Costiera ha posto sotto sequestro un intero impianto di autolavaggio nel Comune di Boscoreale, località Settetermini, a seguito di una serie di accertamenti svolti congiuntamente al personale tecnico della Gori. Gli uomini del comandante Rosamarina Sardella, comandante della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, hanno rilevato che il titolare dell'autolavaggio smaltiva le acque di dilavamento attraverso lo scarico in pubblica fognatura senza essere in possesso dell'autorizzazione allo scarico.
Violate le regole di smaltimento delle acque reflue industriali
Per questa tipologia di attività, la norma prevede che le acque provenienti dal lavaggio degli autoveicoli, considerate quali "acque reflue industriali", devono obbligatoriamente essere convogliate in appositi impianti di trattamento e depurazione per la separazione della parte contenente i residui ed i fanghi di lavaggio.
Nel caso dell'impianto del Settetermini, invece, lo scarico confluiva senza alcun trattamento e depurazione, carico di tensioattivi, direttamente nella fognatura comunale, provocando un ingente danno ambientale alle acque del territorio.
I controlli del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale si inseriscono nel più ampio programma di sensibilizzazione e monitoraggio ambientale del Fiume Sarno cui dedica particolare attenzione la Procura della Repubblica di Torre Annunziata diretta dal Dr. Nunzio Fragliasso, a garanzia della tutela dei corsi d'acqua e, quindi, della salute del nostro mare.