Sono salvi i tre grossi pini alti 20 metri che da decenni impreziosiscono il condominio di Parco Corsicato nel cuore della città e che sono diventati parte del paesaggio di Piano di Sorrento. Sono infatti risultati in buono stato vegetativo e quindi non vanno abbattuti come stabilito dagli esperti del Servizio Fitosanitario regionale che, su richiesta del Comune a seguito delle osservazioni del WWF, hanno effettuato un sopralluogo per accertare le condizioni degli alberi.
Il Comune revoca l'autorizzazione al condominio
Immediata è seguita, da parte del Funzionario del V Settore del Comune arch. Francesco Cannavale, l’archiviazione dell’istanza per l’autorizzazione al taglio inviata all’attenzione dell’amministratore del Condominio e al WWF Terre del Tirreno.
“Aveva tentato in tutti i modi l'amministratore del condominio, con reiterate richieste, a ottenere l'eliminazione a raso dei tre pini - dichiara Claudio d’Esposito presidente del WWF Terre del Tirreno - a nome di diversi condomini intolleranti, pur senza la maggioranza richiesta per legge! Ci sarebbe riuscito grazie al vergognoso silenzio assenso della Soprintendenza e ad una seconda perizia commissionata al dott. agr. Giuseppe Coppola che, sebbene in una prima perizia VTA attestava l’assenza di pericoli rappresentati dalle piante e il buono stato di salute, nella seconda perizia asseverata accertava la presenza della famigerata cocciniglia (Toumayella parvicornis) e definiva gli alberi “in deperimento avanzato e irrimediabilmente compromessi”, sottolineando come non fosse possibile curarli essendo le piante all’interno di un condominio e come la stessa legge regionale ne richiedesse l’abbattimento. Tanto era bastato per ottenere dal comune l’autorizzazione paesaggistica al taglio.”
Il WWF, compulsato dai condomini contrari, aveva da subito diffidato il comune dall’autorizzare l’abbattimento dei pini che apparivano visibilmente in buono stato di salute, inviando una nota corredata di foto anche alla Soprintendenza e, successivamente, una controperizia agronomica a firma del dott. agr. Antonio Cariello che confutava le conclusioni della perizia giurata di parte.
La controperizia del WWF: nessun difetto e pericolo, le piante stanno bene
- gli alberi appaiono in buono stato di salute e non sono assolutamente compromessi dalla cocciniglia che al momento del sopralluogo non è manifesta;
- non presentano difetti, danni e/o patologie che possano rappresentare un imminente pericolo per la pubblica e privata incolumità;
- è possibile combattere la cocciniglia con trattamenti in chioma o con endoterapia sul tronco come si sta praticando con successo anche nel comune di Sant’Agnello per i Pini di Viale dei Pini;
- il Decreto 3 giugno 2021 obbliga al trattamento contro la cocciniglia ma non obbliga all’abbattimento di piante affette dal parassita se non già morte o “irrimediabilmente compromesse”;
- non si ritiene che sussistano reali e/o motivate ragioni che possano giustificare una richiesta di abbattimento delle alberature.
E’ risaputo che gli alberi in città, oltre ad un ruolo paesaggistico ed ambientale, svolgono un’importante funzione come purificatori dell’aria, ossigenandola e trattenendo le particelle e i gas di scarico degli autoveicoli, dannosi alla salute e causa di malattie asmatiche e tumorali. Per tali motivi la Corte di Cassazione ha affermato in una sentenza che “i danni conseguenti al taglio degli alberi ad alto fusto - seppur presenti in un giardino condominiale - appaiono “irreversibili” non solo per i condomini ma più in generale per i cittadini”.