Penisola Sorrentina, cresce la mobilitazione civica sul "caro bollette"

Si prepara una nuova, imponente manifestazione del mondo associazionistico e sindacale peninsulare

penisola sorrentina cresce la mobilitazione civica sul caro bollette

Aggiornata la data della protesta per consentire la partecipazione di tante altre realtà che intendono protestare contro l'aumento vertiginoso dei costi energetici che rischia di mandare all'aria il sistema produttivo territoriale e le famiglie

Sorrento.  

L'annunciata manifestazione pubblica promossa dal sindacato CUB della Penisola Sorrentina per protestare contro il "caro bollette" è stata aggiornata ad altra data per la decisione di numerose altre associazioni e sigle sindacali di dar vita a un evento unitario che, per ovvie ragioni, richiede tempi organizzativi più ampi.

L'emergenza socio-economica legata alla crisi energetica e all'aggravarsi della crisi internazionale russo-ucraina sta mettendo a dura prova la tenuta del sistema produttivo oltre che delle famiglie, tutti in gravissima difficoltà per dover sostenere l'impennata dei costi di gas ed energia elettrica.

Nella Penisola Sorrentina, all'indomani dell'annuncio della manifestazione indetta per il 23 ottobre, si sono mobilitate le forze sociali e sindacali di tutta l'area, anche della zona stabiese, per protestare insieme e chiedere alle autorità di governo a tutti i livelli di adottare iniziative a supporto di famiglie e aziende.

Quest'ultime rischiano di chiudere i battenti e di licenziare il personale con un pesante effetto sui livelli occupazionali e, di riflesso, sulle famiglie dove il caro-bollette è diventata una vera emergenza difficilmente sostenibile già entro la fine dell'anno.
Nelle prossime ore sarà annunciata la nuova data e il programma della manifestazione che interesserà l'intera area costiera e tutti i comparti produttivi.