Sant'Agnello, sull'Housing Sociale in 25 chiedono di costituirsi "parte civile"

Rinviata al 23 novembre l'udienza nel processo sul complesso residenziale realizzato da Elefante

sant agnello sull housing sociale in 25 chiedono di costituirsi parte civile

Venticinque assegnatari hanno richiesto al Tribunale di costituirsi "parte civile" nel procedimento che vede 22 imputati. La prospettiva di un maxi risarcimento se sarà confermato che l'immobile è interamente abusivo

Sant'Agnello.  

Altri 25 occupanti dell'housing sociale hanno formalizzato la richiesta di costituzione di "parte civile" nel processo in corso al Tribunale di Torre Annunziata che vede 22 imputati tra cui il sindaco Piergiorgio Sagristani, assessori e consiglieri delle due ultime consiliature, tecnici e il progettista e costruttore del complesso residenziale Antonio Elefante.

Il rinvio dell'udienza al prossimo 23 novembre, per un difetto di notifica ad alcuni imputati, ha aperto la finestra utile per la presentazione della nuova istanza ai 25 dopo che un assegnatorio e l'Assicurazione che ha concesso la fidejussione per l'inizio dei lavori avevano formalizzato l'istanza di costituzione al Tribunale.

Assistiti dai loro legali, gli assegnatari degli immobili posti sotto sequestro dalla Procura della Repubblica che, in virtù di diverse sentenze, giudica il complesso residenziale interamente abusivo, hanno deciso di intraprendere un'azione con la prospettiva di un risarcimento da parte del Comune di Sant'Agnello qualora il processo dovesse confermare il teorema accusatorio condannando gli imputati e decretando la demolizione del complesso.

Nel qualcaso si aprirebbe uno scenario particolarmente critico per la futura Amministrazione trattandosi di un risarcimento di decine e decine di milioni di euro che rischia di affossare le casse dell'ente che, a sua volta, potrebbe doversi rifare sugli amministratori responsabili innescandosi così un iter complesso e per nulla scontato.

Intanto nella prossima primavera Sant'Agnello tornerà alle urne per il rinnovo del consiglio comunale dopo i dieci anni del sindaco Piergiorgio Sagristani che è pertanto incandidabile. E' in questo contesto che si è aperta la corsa alla successione nell'ambito degli uscenti e allo stato non c'è accordo su chi dovrà raccoglierne il testimone, ruolo ancora più delicato alla luce della situazione processuale pendente.