Continuano le truffe ai danni degli anziani in Penisola Sorrentina dove alcuni individui hanno messo a segno raggiri per svariate migliaia di euro facendoseli consegnare direttamente dalle mani degli sprovveduti che "abbocano all'amo" col solito trucco del figlio o del nipote da aiutare. A nulla sembrano servire gli inviti a non aprire la porta agli sconosciuti, c'è sempre chi ci casca e paga gara l'ingenuità.
Nei giorni scorsi due individui si sono introdotti in un appartamento chiedendo all'anziana signora di consegnargli tutto il denaro di cui disponeva percè occorreva urgentemente al figlio che si trovava in grandi difficoltà per un incidente. Addirittura sono riusciti a farsi aprire la cassaforte di casa impossessandosi di tutto il suo contenuto.
Sempre nello stesso periodo sono stati messi a segno alcuni furti in abitazioni, complice la momentanea assenza dei proprietari. Si tratta di malviventi che evidentemente possono contare su riferimenti in loco che li informano su dettagli utili a colpire la buona fede delle vittime, così come vengono a conoscenza di circostanze per le quali si può accedere liberamente agli appartamenti in assenza degli occupanti.
Anche qui gli inviti a non divulgare informazioni sulle proprie abitudini e sulle proprie presenze-assenze in casa sembrano cadere nel vuoto e per questi criminali i social rappresentano una fonte preziosa dove attingere informazioni, una vera e propria banca-dati.
Il ripetersi di questi episodi conferma lo scarso effetto delle campagne informative rivolte in particolare agli anziani per metterli in guardia da questi malviventi, il che deve suonare come un campanello d'allarme per la comunità.
Qualche settimana fa le forze dell'ordine hanno arrestato un uomo che, nei mesi scorsi, si era reso responsabile di alcune di queste truffe a domicilio. Il reiterarsi degli episodi conferma però l'esistenza di un vero e proprio sistema organizzato nel mettere a segno questa tipologia di reati.