Scongiurare l'abbattimento dei tre maestosi pini all'interno del condominio "Parco Corsicato" si è trasformato in un vero e proprio braccio di ferro tra il WWF Terre del Tirreno, il condominio e le autorità amministrative competenti che, sulla base di una perizia agronomica e del silenzio-assenso della Soprintendenza, hanno autorizzato l'abbattimento degli alberi.
Al loro posto si vogliono installare tre piante non autoctone di Tuja, sebbene il regolamento del comune di Piano di Sorrento per la tutela del patrimonio arboreo imponga l’impianto di essenze autoctone.
Claudio D'Esposito, presidente del WWF, non si rassegna alle decisioni collettive e con una nota formale trasmessa a tutte le competenti autorità accompagnata dal una controperizia agronomica spiega perchè gli alberi non devono essere abbattuti.
"I pini, dopo i trattamenti effettuati contro la cocciniglia, hanno manifestato una evidente e rigorosa ripresa vegetativa e, come ad oggi si può facilmente osservare, vegetano in ottimo stato di salute, la qual cosa smentisce di fatto le pretestuose motivazioni addotte in perizia che erroneamente attesta “l’impossibilità a debellare l’infezione che porterà alla morte delle piante”.
Ciò giustificherebbe l'abbattimento, ma i pini fotografati dal WWF il 14 luglio 2022, che nella perizia vengono descritti “con ridotto sviluppo dei germogli, in deperimento avanzato e irrimediabilmente compromessi” non hanno alcun elemento (rami morti o spezzati, tronco eccessivamente inclinato, carie o cavità visibili, infezioni fungine, ecc...) che "possa far temere un crollo o pericolo per la pubblica e privata incolumità".
Nella richiesta di annullare l'autorizzazione ad abbattere i pini il WWF ha precisato che il permesso "diviene inefficace se incidente su aree, manufatti o parti di essi abusivamente modificati o realizzati e non sanati", per cui è stato richiesto all'UTC di accertare la legittimità urbanistica delle opere
e la loro conformità ad eventuali autorizzazioni rilasciate dagli enti preposti procedendo, nel caso di accertate violazioni, all’applicazione di tutte le sanzioni previste dalla legge e all’immediata revoca/annullamento dell’autorizzazione paesaggistica già rilasciata per il taglio degli alberi".