Mons. Francesco Alfano ha ordinato quattro nuovi Diaconi a Castellammare

La cerimonia si è svolta nella Concattedrale gremita di fedeli nonostante il caldo torrido

mons francesco alfano ha ordinato quattro nuovi diaconi a castellammare

Si tratta di Valentino Cestaro, Giuseppe Miccio, Alessandro Rosanova e Giacomo Savarese che sono stati investiti della responsabilità dell'evangelizzazione aprendosi alla comunità Presente anche Mons Francesco Beneduce, gesuita

Castellammare di Stabia.  

L’Arcivescovo Mons. Francesco Alfano ha presieduto ieri sera, nella Concattedrale di Castellammare di Stabia, l’ordinazione di quattro nuovi diaconi. Alla celebrazione era presente anche Mons. Francesco Beneduce, gesuita, ex Rettore del Pontificio Seminario di Posillipo.

Questi i diaconi che hanno rinnovato le loro promesse: Valentino Cestaro, Giuseppe Miccio, Alessandro Rosanova e Giacomo Savarese. Giungono da differenti parrocchie, ognuno con la propria storia, ma animati da un unico desiderio, quello di servire Cristo attraverso la relazione con i loro fratelli e le loro sorelle.

Una richiesta di aiuto è stata quella che Mons. Alfano ha rivolto ai neo diaconi nel corso dell'omelia: "Non sciupate occasioni, carissimi amici, è questo il compito dell'evangelizzazione. Siamo persone in cammino verso la stessa meta, chi ha già ricevuto la buona notizia, deve condividerne la gioia. Date la possibilità a chi ne è privo o l'ha persa, di sperimentare la speranza, aiutate i fratelli a rimettersi in cammino".

E ancora il Vescovo a sottolineare l'importanza del mandato: "È importante essere diaconi anche se per un tempo limitato, la Chiesa ha bisogno di questa ministerialità fondata, radicata e diffusa. Essere diaconi significa lasciarsi trasformare dal vangelo ed aprirsi alla comunità. Non si diventa annunciatori se non insieme agli altri. Siamo servi del Signore, ricordatevelo e ricordatevelo sempre".

Una sessantina i sacerdoti che hanno concelebrato la messa in una concattedrale gremita di presbiteri, diaconi, consacrati/e e laici che, a dispetto del caldo torrido, hanno partecipato con commozione alla gioia dei nuovi diaconi.