Resta alta la tensione sul fronte giudiziario all'indomani della bocciatura del ricorso presentato dall'ingegnere Antonio Elefante con cui "ricusava" il magistrato preposto a decidere sul suo possibile rinvio a giudizio e degli altri indagati dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata sulla vicenda Housing Sociale a Sant'Agnello.
E' stata infatti respinta la richiesta che il progettista dell'opera e imprenditore aveva inoltrato avverso il giudice Fernanda Iannone che secondo Elefante aveva espresso motivazioni di merito sulla responsabilità degli imputati, anticipando così l'esito dell'udienza preliminare.
Di diverso parere è stata invece la Corte d'Appello che ha respinto la ricusazione invocata da Elefante per cui a breve dovrà essere fissata la data dell'udienza che si sarebbe dovuta svolgere il 21 giugno scorso e che invece fu sospesa per l'iniziativa dell'ingegnere indagato insieme al sindaco Piergiorgio Sagristani e altri 20 tra amministratori comunali e tecnici.
Intanto mancano meno di due settimane alla data fissato per lo sgombro coatto degli immobili occupati dalle 37 famiglie che hanno accettato di entrare in possesso degli appartamenti versando a Elefante gran parte del costo degli stessi e che ora rischiano di ritrovarsi senza un tetto. Il sindaco Sagristani, che si dichiara incolpevole delle accuse mossegli e intende venire incontro alle legittime necessità di queste famiglie, ha già chiesto al Prefetto di Napoli, per motivi di ordine pubblico, di gestire questa fase rinviando lo sfratto a quando e se la vicenda giudiziaria sarà chiarita in modo da non arrecare altro dannoi alle famiglie.
In ogni caso nei prossimi giorni saranno adottate le decisioni del caso di concerto con le forze dell'ordine già a suo tempo allertate per l'intervento.