Omicidio di Torre del Greco: Giovanni ucciso per uno sguardo di troppo

I suoi aggressori due 15enni. Don Giosuè: "Un ragazzo mite e buono, siamo sconvolti"

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Torre del Greco.  

Uno sguardo di troppo, forse sarebbe stato questo a scatenare il litigio che ha portato alla morte del 19enne Giovanni Guarino, raggiunto da 7 coltellate, una fatale al cuore, la sera della Domenica delle Palme, a Torre del Greco. Ferito gravemente il suo amico Nunzio, coetaneo, finito anche lui a terra nel sangue e ora ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Maresca. A sferrare i colpi due quindicenni di Torre Annunziata, fermati quasi immediatamente, del caso si occupa la procura per i minorenni di Napoli. Per gli inquirenti, indaga la polizia, potrebbero essere vicini ad ambienti criminali, sulla vicenda c'è grande riserbo. Una serata al luna park si è trasformata in un attimo in tragedia. Sgomenta la comunità oplontina. Giovanni aveva trascorso la mattinata vendendo fragole, nel negozio di frutta e verdura dello zio materno, aiutava la famiglia. 

“Un bravo ragazzo, educato” così è ricordata la vittima, figlio di noti commercianti del territorio. Don Giosuè Lombardo, parroco della Basilica di Santa Croce di Torre del Greco conosceva benissimo Giovanni Guarino, ha incontrato i genitori, anche quelli dei due carnefici “una cosa doverosa” ha precisato il religioso. Giovanni lo ha descritto come “Un ragazzo mite, buono”. Il parroco, sconvolto dall'accaduto, ha aggiunto: “In questo momento ci sono sono sgomento e dolore, che si aggiungono ai drammi che viviamo quotidianamente. Sembra che la vita non abbia più valore. C'è un modo violento di rapportarsi con gli altri”. Sul fatto che per l'omicidio siano stati fermati due ragazzi giovanissimi Don Giosuè ha aggiunto: “Un ragazzo che esce di casa armato si commenta da solo.

E' una cosa fuori da ogni logica, bisogna essere abbrutiti dentro”. Anche il primo cittadino di Torre del Greco Giovanni Palomba ha espresso tutto il suo rammarico per quanto accaduto, un fatto “agghiacciante e inaccettabile”. La fascia tricolore ha incontrato nella serata di ieri i genitori del 19enne ucciso, che tutti ricordano come un ragazzo buono, studiava per diventare cuoco, insieme al suo amico ferito non ha mai avuto alcun problema. Tantissimi i messaggi sui social di vicinanza ai familiari del 19enne, una vita strappata in un soffio. Un gesto che in un solo colpo, come ricordano proprio gli abitanti di Torre Del Greco, ha rovinato tre famiglie, quella della povera vittima ma anche quelle dei suoi aggressori, dei ragazzini di soli 15 anni.