Traffico di droga e detenzione di armi clandestine: 12 misure nel napoletano

Blitz nella notte da parte dei carabinieri di Castellammare di Stabia

traffico di droga e detenzione di armi clandestine 12 misure nel napoletano

Il resoconto dell'attività da parte dei carabinieri

Castellammare di Stabia.  

La scorsa notte, a Castellammare di Stabia ed in altre località, i militari della locale compagnia carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della locale direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 12 indagati, tutti appartenenti al gruppo dei “Vitale”, operante in area stabiese e contiguo al clan “D’Alessandro”, gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione armata finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi clandestine.

L’indagine, condotta dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Castellammare di Stabia e coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli, ha avuto inizio nel novembre del 2019, quando i militari dell’arma hanno scovato nel centro antico di Castellammare di Stabia un appartamento, protetto da un sistema di videosorveglianza, ove si presumeva che venissero commercializzate sostanze stupefacenti. La conseguente attività investigativa, compiuta anche attraverso attività tecniche, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine all’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, specialmente cocaina e marijuana, facente capo a due persone, ritenute promotori, dirigenti ed organizzatori del sodalizio criminoso.

A riscontro delle attività d’intercettazione, in un lasso di tempo di circa sei mesi, sono state arrestate in flagranza di reato 9 persone e sono stati sequestrati 34 kg. circa di marijuana, più di 2 kg. di cocaina e 50 grammi circa di hashish, oltre a due pistole clandestine e a numerosi proiettili di vario calibro. Al termine delle formalità di rito, otto indagati sono stati associati in carcere, tre sottoposti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni, mentre una persona è stata sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Castellammare di Stabia.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari di essa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.