Era in uno stato confusionale totale e non ha mai manifestato l'intento di suicidarsi, la donna che ieri ha abbandonato in mare a Torre del Greco il suo figlioletto di appena di due anni. Lo ha chiarito all'Adnkronos l'avvocato Ciro Civitella il quale ha raccontato che la donna viveva una sorta di blackout causato dal terrore che il figlio fosse affetto da un ritardo mentale. Proprio nella giornata di ieri, giorno della tragica morte aveva in programma una visita con uno psichiatra infantile. Un dramma umano, lo ha definito Civitella. Non vi sarebbe stata alcuna volontà e premeditazione. La 40enne è stata fermata con l'accusa di omicidio volontario e attualmente si trova nel carcere femminile di Pozzuoli. Gli inquirenti hanno sequestrato la salma del piccolo in attesa degli accertamenti medico legali. Era stato il marito a segnalare la scomparsa della donna con il suo bimbo alle forze dell'ordine ma quando i soccorritori sono giunti in spiaggia era ormai già troppo tardi. Non c'era ormai più nulla da fare.
Bimbo morto in mare: mamma in stato confusionale ma non voleva suicidarsi
Il legale della donna: "Si tratta di un dramma umano"
La tragedia di Torre del Greco
Torre del Greco.