Femminicidi: "Condanne troppo leggere per gli assassini"

Borrelli e Zabatta: "Servono pene durissime e non pacche sulle spalle"

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L'indignazione

San Paolo Bel Sito.  

Ylenia Lombardo, 33 anni ha trovato la morte nella sua casa. Picchiata, accoltellata e data alle fiamme. L'ennesimo femminicidio è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri in una modesta abitazione di San Paolo Belsito, in provincia di Napoli. I carabinieri hanno fermato un uomo. Si tratta di un 36enne del posto, in cura presso un Centro di igiene mentale. Ylenia ieri avrebbe dovuto recarsi nel Viterbese, dove vive la figlia di 11 anni con i nonni materni.

"Si tratta dell'ennesimo caso di femminicidio. Non è accettabile che ancora una volta una donna debba morire in questo modo. Il problema è che purtroppo l'omicidio di una donna è considerato per i delinquenti quasi un reato minore. Troppo spesso ottengono condanne leggerissime che gli permettono di fare pochi anni di carcere. Per difendere le donne bisogna anche che gli assassini sappiano che rischiano pene durissime e non pacche sulle spalle" dichiarano il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e il membro dell'esecutivo nazionale del Sole che Ride Fiorella Zabatta