Roccarainola: sequestrata fabbrica abusiva di mascherine

I dispositivi medici non erano a norma e venivano prodotti senza le dovute norme igieniche

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Roccarainola.  

Se il mercato chiama l’abusivismo risponde immediatamente. E infatti mentre si è piena crisi di approvvigionamento di mascherine, a Roccaraionola i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno sequestrato una fabbrica abusiva destinata alla produzione e al confezionamento di "mascherine”. Naturalmente i prodotti non erano a norma, erano infatti sprovvisti delle autorizzazioni del Ministero della Salute. 

All’interno della fabbrica abusiva i finanzieri  del Gruppo di Nola hanno rinvenuto oltre 1200 mascherine, già assemblate e pronte ad essere immesse sul mercato, nonché ulteriori 350 in fase di lavorazione. Oltre ai dispositivi di protezione individuali, le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro i macchinari e le materie prime necessarie alla produzione e al confezionamento degli stessi.

Durante il controllo è emerso che non era stata avviata alcuna procedura autorizzativa e venivano prodotti i dispositivi medici in maniera artigianale, senza salvaguardarne la sterilità: le mascherine, infatti, non venivano confezionate in modo ermetico e sono risultate prive del marchio "CE", oltre che della relativa scheda tecnica, come previsto dalle norme in vigore.

Per questo il titolare è stato denunciato per frode in commercio e ricettazione. L'operazione è solo l'ultima di una serie di attività svolte dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Nola e della Compagnia di Ottaviano che, nel complesso, dall'inizio dell'emergenza, hanno controllato oltre 1.500 persone, delle quali 50 sanzionate e segnalate all'ASL per l'applicazione delle previste misure di quarantena, nonché sequestrato oltre 2000 mascherine non conformi, ovvero recanti etichette con diciture ingannevoli e prive delle previste autorizzazioni del Ministero della Salute