Torre Annunziata: ennesimo ordigno esplosivo

Il Sindaco Ascione: “Non servono le parole, servono i fatti”

Torre Annunziata.  

È l’ennesima bomba che esplode davanti ad un negozio di Torre Annunziata, l’ennesimo atto intimidatorio, l’ennesima violenza che fa emergere un sistema criminale che fa del racket uno dei business più importanti. Davanti a quello che sta accadendo nel comune del napoletano il Sindaco Vincenzo Ascione ha affermato che “questi gravissimi accadimenti e la frequenza ravvicinata con la quale si sono verificati destano nell'amministrazione comunale e nella parte sana della cittadinanza molta preoccupazione. Purtroppo, specie nell'ultimo anno, diverse attività commerciali del nostro territorio hanno subito atti di evidente matrice intimidatoria, in uno scenario economico già particolarmente difficile per il commercio nella nostra città. Le parole servono a poco - prosegue il primo cittadino - bisogna agire con i fatti e denunciare, affinché chi si rende responsabile di questi gravissimi episodi venga sbattuto in galera. Gli strumenti per ribellarsi a questa infima logica criminale esistono. L'osservatorio per la legalità del Comune, in collaborazione con la Fai Antiracket di Ercolano, è al fianco dei commercianti e può seguirli in un percorso che consenta loro di liberarsi in maniera definitiva da questa piaga sociale. Proprio sabato scorso c'è stata la 'Passeggiata Antiracket' durante la quale istituzioni, forze dell'ordine e società civile hanno fatto visita ad alcuni commercianti della zona sud della città per rappresentare loro la vicinanza dello Stato. Vorrei ringraziare - conclude Ascione - le forze dell'ordine ed in particolare i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Torre Annunziata, che nella giornata di ieri hanno condotto un'operazione durante la quale è stato scoperto un deposito di materiale per fabbricare ordigni artigianali''.