Aveva denunciato la scomparsa di 2 bimbi: parroco trasferito

Il parroco e le denunce. Il suo impegno a tutela dei più deboli. Costretto a lasciare dopo mesi

Caivano.  

Don Salvatore Verde, parroco della parrocchia di San Giorgio Martire a Pescarola, frazione di Caivano, ha dovuto lasciare il suo incarico e chiedere il trasferimento per una nuova sede, dopo mesi trascorsi tra sinistri avvertimenti e paura. Il parroco di frontiera, in una comunità troppo spesso balzata alla cronaca per casi e vicende di stringente attualità, ha vissuto tante tensioni per quel suo impegno militante in favore dei più deboli, a partire dai bambini: sarebbe stato vittima di diverse minacce, ogni volta che ha denunciato qualcosa che non andava in comunità.

Don Salvatore Verde racconta il lungo tormento vissuto, spiega le ragioni che lo hanno costretto a lasciare dopo appena tre anni la guida della parrocchia che per tre anni è stata casa sua, una seconda famiglia. Arrivato nel 2016, dopo 20 anni di sacerdozio svolto in diversi comuni del Napoletano, qui don Salvatore ha cominciato quasi subito le sue battaglie per l'ambiente e il rispetto della legalità.

Il primo importante episodio è stato quando il sacerdote aveva denunciato la scomparsa di due bambini albanesi da una casa famiglia. Dopo aver parlato con i carabinieri, qualcuno introdusse nella chiesa un’auto rubata e le diede fuoco. La scena che trovò al suo ritorno dalla caserma fu a dir poco terribili: fiamme altissime, fumo e la sensazione seria che qualcuno volesse indirizzargli un chiaro messaggio.

Un altro episodio risale a quest’anno. Don Salvatore aveva denunciato un uomo per maltrattamenti ai danni del figlio di quattro mesi. Puntualmente arrivò un altro raid: qualcuno entrò nella chiesa e rubò le cassaforti che contenevano circa 3mila euro, provento delle donazioni dei fedeli. Infine, mentre stava tornando a casa con la sua auto, due uomini gli chiesero di accostare e lo minacciarono. Alla fine, il parroco non ha retto lo stress e ha deciso di rassegnare le dimissioni dopo tre anni dal suo arrivo presso la comunità di Pescarola.
In questi anni la parrocchia di San Giorgio Martire ha vissuto una nuova vita, tante le iniziative, tanto l'impegno del parroco per stare vicino a una comunità che ha bisogno di ttotanto, tu. Quando don Salvatore ha iniziato a preparare il trasferimento, alcuni fedeli si sono detti pronti a inscenare proteste. «Ho spiegato loro - dice ancora il parroco - che era per la mia sicurezza se dovevo andare via, ed è stato un momento molto difficile».