Sorrento: bombe sotto casa di un imprenditore

I carabinieri hanno arrestato un 34enne con l’accusa di essere l’esecutore materiale dell’attentato

Sorrento.  

Un’esplosione, varie deflagrazioni, i vetri delle auto che esplodono e la saracinesca di un garage che si sfonda. Sono le immagini raccolte da un sistema di videosorveglianza della casa di un imprenditore della Penisola Sorrentina. 

Grazie ai video i Carabinieri di Sorrento hanno arrestato un 34enne di Vico Equense ritenuto l'autore dell'esplosione. I militari hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina. Il 34enne è gravemente indiziato di detenzione illecita di armi e ordigni esplosivi. L'operazione è maturata nel prosieguo delle indagini che a luglio scorso erano sfociate in una ordinanza di custodia in carcere nei confronti di un imprenditore di Vico Equense e di un presunto complice, entrambi gravemente indiziati di aver ordito e attuato gli incendi e le esplosioni minatorie avvenute proprio a Vico Equense dal gennaio 2019. Il 34enne posto oggi agli arresti domiciliari è ritenuto responsabile di aver posizionato materialmente l'ordigno sotto casa di un imprenditore edile. 

Attraverso le indagini, che naturalmente sono ancora in corso, si sta facendo luce su quella che per la Penisola ha rappresentato una vera e propria escalation criminale, con un continuo ripetersi di azioni minatorie, attentati e minacce. Una escalation che alcune organizzazioni criminali hanno messo in piedi per affermare con forza il loro dominio su questa zona, utilizzando metodi violenti con l’obiettivo di falsare la libertà d'impresa ed influire sulla dinamica del mercato privato .