Giugliano: muore nei campi un lavoratore in nero

Pasquale Fusco ha accusato un malore durante la raccolta dei meloni. L’uomo lavorava senza alcun contratto

Giugliano in Campania.  

Pasquale Fusco aveva 55 anni, era uno dei tanti invisibili, di quelli che nessuno vuole vedere, che non compaiono nelle statistiche e che non fanno i sondaggi.

È morto nei campi di Varcaturo, ucciso dal caldo e dalla fatica, mentre raccoglieva meloni in nero e per pochi euro all’ora.

Il proprietario dell’appezzamento di terreno è stato accusato di sfruttamento della manodopera e di omicidio colposo, mentre la salma dell’operaio agricolo è stata trasferita al Secondo Policlinico per gli esami autoptici che faranno luce sulle cause della morte.

I dati dell’Inail sulle morti sul lavoro pubblicati ieri ci raccontano di una strage quotidiana di dimensioni enormi. Sono 599 infatti le vittime sul lavoro da gennaio a luglio di quest’anno, con un aumento del 2% rispetto agli altri anni. Numeri che hanno la portata di una guerra, di un epidemia. Numeri che dovrebbero generare indignazione e spingere politica e istituzioni ad impegnarsi concretamente nel campo della sicurezza, dei controlli e della lotta allo sfruttamento. Numeri che dovrebbero far parlare, ragionare e protestare tutta l’opinione pubblica. 

Ma di Pasquale non parleranno in molti, il circo mediatico è concentrato su altro, guarda altrove, discute di cose diverse. La politica è concentrata sulle trattative per il nuovo governo. Misurini e alambicchi alla mano per dosare il giusto quantitativo di poltrone che non faccia lamentare nessuno, i leader dei partiti, dei movimenti e delle leghe sono impegnati in altre dinamiche e hanno altro a cui badare, tra una diretta Facebook e un cinguettio non c’è tempo per le cose serie. Le istituzioni sono impegnate a galleggiare e a sopravvivere all’ennesimo cambio di rotta del Paese. 

Intanto, nell’indifferenza più profonda, in Italia si muore ancora di lavoro, si muore tutti i giorni di sfruttamento, senza distinzione di razza, colore della pelle, religione provenienza geografica. Si muore nel silenzio di un Paese sordo, distratto che non ha alcuna voglia di guardarsi davvero dentro.