Racket ad Afragola, dopo la visita di Salvini un'altra bomba

E' il nono ordigno dall'inizio dell'anno. Presa di mira Tabaccheria di Via Calvanese

Salvini aveva annunciato lo sgombero delle case popolari di Salicelle occupate abusivamente. Il Comune aveva intensificato i controlli in città negli ultimi giorni. Ma a nulla è servito.

Afragola.  

La visita di Salvini ad Afragola non è servita a frenare l'escalation criminale. Un'altra bomba artigianale è stata collocata davanti a una tabaccheria.

Si tratta di un ordigno riempito di liquido infiammabile che questa notte è stato messo davanti all' ingresso di un Tabacchi in via Calvanese. L'ordigno non è esploso, ma le fiamme che si sono sprigionate hanno parzialmente danneggiato la porta d' ingresso del negozio. Dai primi rilievi dei carabinieri l' ordigno è stato classificato come di fabbricazione artigianale.

È il nono episodio dall'inizio dell'anno. Una serie di attentati del racket che nelle ultime settimane ha fatto scattare l'allarme al punto da spingere il sindaco Claudio Grillo a chiamare in aiuto il Viminale. Il Ministro Salvini è arrivato in città il 18 gennaio scorso, subito dopo la bomba piazzata davanti alla pizzeria Sorbillo a Napoli.

Durante la sua visita Salvini annunciò anche lo sgombero delle case popolari del Rione Salicelle, per metà occupate abusivamente, molte gestite direttamente dalla camorra. Non solo. Il Ministro aveva assicurat anche l'invio di altre forze dell'ordine. L'amministrazione comunale in questi giorni aveva già intensificato il presidio del territorio con macchine della polizia municipale ad ogni angolo della città e pattuglie di polizia e carabinieri.

Il 19 gennaio la gente è scesa in piazza per dire basta alla camorra. Associazioni e comitati hanno marciato per dire no al clima di terrore che si è instaurato in città in meno di un mese.