Dovranno essere abbattuti tre dei quattro manufatti di cui è comproprietario Antonio Di Maio, padre del vicepremier Luigi. Emessa l'ordinanza. Per il comune di Mariglianella, Napoli, sono infatti abusivi. I proprietari, Antonio e la sorella hanno ora novanta giorni di tempo per ottemperare al provvedimento comunale. Rigettate dall'ufficio tecnico dell'Ente parte delle controdeduzioni presentate da Di Maio senior.
Solo uno dei manufatti sarebbe infatti stato realizzato prima del 1967, quando è entrata in vigore la legge sull'edilizia. Antonio Di Maio avrebbe dunque ammesso l'abuso edilizio di quella che un tempo era una stalla poi resa abitabile.