Di Maio, scoperti manufatti abusivi nel terreno del padre

I controlli scattati a Mariglianella. Il vicepremier: tranquillo, ci saranno verifiche

Mariglianella.  

Quattro piccoli manufatti, realizzati senza permesso, sono stati accertati nel fondo di cui è comproprietario Antonio Di Maio, padre del vicepremier Luigi. Lo hanno accertato, come confermato dal sindaco di Mariglianella, Felice Di Maiolo, i vigili urbani al termine delle verifiche avviate oggi. Si tratta di piccole opere di pertinenza di una vecchia masseria come un box con la copertura in lamiera. Questo il commento del vicepremier a margine del Consiglio dei ministri. "Stamani c'è stato il sopralluogo della polizia municipale, a Mariglianella, in provincia di Napoli, in questa campagna di mio padre dove sono stati posti sotto sequestro secchi, bidoni, una carriola, calcinacci, teli e ora saranno fatti accertamenti sugli edifici. Sono terreni di mio padre e mia zia, tutto quello che c'è da fare lo faranno", ha chiarito Di Maio.

Immediate le reazioni alla notizia nmel mondo politico.

"Ora spuntano anche rifiuti inerti nei terreni della famiglia Di Maio. A questo punto e' davvero non piu' rinviabile la sua presenza in Aula. Uno che e' nato con lo streaming, non puo' scappare come un coniglio. Abbia coraggio, affronti il Parlamento. Di Maio non scappare", scrive su twitter il presidente dei senatori Pd Andrea Marcucci.

"Da quattro giorni grillini di ogni ordine e grado si affannano per esprimere solidarieta' e vicinanza a Luigi Di Maio per la vicenda dei lavoratori in nero nell'azienda di famiglia. A nessuno di loro punge vaghezza di fare l'unica telefonata alle vere vittime di questa storia: a quei lavoratori e padri di famiglia sfruttati e sottopagati, cioe', pur di avere un salario. Per i grillini sarebbe un atto minimo di "onesta'", intellettuale in questo caso dal momento che le altre declinazioni della parola tanto cara al movimento sono andate da tempo a farsi benedire", prende posizione Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato.

Anche il sottosegretario Vito Crimi (M5S) interviene sul blitz dei vigili a Mariglianella, fornendo, però, un distinguo: "Luigi Di Maio è sereno dopo la vicenda relativa a suo padre? Sereno, assolutamente sì. E' sereno nel merito, però, quando si attaccano i collaboratori, come è successo a me, o i familiari è un'infamata, che fa soffrire. Spero che per Luigi possa passare questa sofferenza, perche si attaccano persone che non possono essere difese, come la mamma di Paola Taverna, che ha 82 anni e si è trovata i giornalisti sotto casa. Lo stesso è successo a Luigi, sotto casa i suoi genitori sono stati assaliti dai giornalisti, ma per domandare cosa? Qual è la notizia politica? Questo è sciacallaggio. Altro è la vicenda Boschi e Renzi, in quel caso i figli entravano per i loro ruoli politici nelle faccende dei genitori".