Omicidio Mamma Coraggio: individuato il mandante

Mamma Matilde denunciò la rete di pedofili

Torre Annunziata.  

 

di Simonetta Ieppariello

"Mamma Matilde" denunciò con coraggio quella rete di pedofili che avevano stuprato, abusato tanti ragazzini nel rione dei Poverelli. Matilde Sorrentino, è stata ribattezzata “mamma coraggio”, fu freddata a colpi di pistola sull’uscio di casa a Torre Annunziata per aver denunciato gli orchi del rione popolare in cui suo figlio e altri bambini vennero abusati in un garage.

14 anni dopo è stato individuato e arrestato dai carabinieri colui che è ritenuto il mandante di quel tragico assassinio: Francesco Tamarisco, 45 anni. Nei suoi confronti il gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare, su richiesta della Procura, che gli è stata notificata in carcere dove sconta altre pene per droga e violenza su minori. La donna fu uccisa la sera del 26 marzo 2004 a 49 anni perché, assieme ad altre due madri, denunciò quanto successe ai propri figli e al processo vennero condannati - fino a 15 anni - diciannove orchi che violentavano bambini in un garage. Due di loro,Ciro Falanga e Pasquale Sansone, scarcerati per decorrenza dei termini, vennero uccisi in dodici ore dalla furia e vendetta degli uomini del clan.   Le indagini all’epoca portarono all’arresto dell’autore materiale del delitto, Alfredo Gallo, poi condannato all’ergastolo in via definitiva.Nel corso di nuove recenti indagini è emerso come Tamarisco, capo del gruppo criminale dei Nardiello nutrisse forte astio nei confronti della donna, che aveva “osato” denunciarlo. “l’epilogo tragico – rimarca il procuratore di Torre Annunziata Alessandro Pennasilico – di una delle più gravi vicende criminali accadute sul territorio di Torre Annunziata.