Rapina choc per il pizzaiolo gourmet. "Come in Gomorra"

Assalto choc a Diego Vitagliano

Pozzuoli.  

 

di Simonetta Ieppariello

La scena è stata ripresa integralmente dalle telecamere di sorveglianza in zona. Mentre il cancello si sta per chiudere alle spalle del pizzaiolo, che aveva appena finito il lavoro, viene brutalmente aggredito. Entrano in due in moto nella sua proprietaà per minacciarlo e rapinarlo. Un rapinatore con la pistola in pugno lo immobilizza e lo perquisisce, l'altro a marcia indietro esce fuori e fa da palo pronto alla fuga. Pochi attimi, tutto avviene in maniera rapidissima senza che Diego Vitagliano possa reagire.

Per fortuna per Vitagliano solo una grande paura e scrive su Facebook rilanciando il video delle telecamere di sorveglianza. «Sembra una scena di Gomorra mentre invece è solo quello che stanotte mi è accaduto veramente. Alla chiusura mi hanno messo in ginocchio con una pistola puntata alla testa per prendere l'incasso. Ho avuto paura, sì, tanta paura, ma questo non servirà a farmi odiare la mia città. Napoli è la mia vita è 10 è una realtà di Napoli. Oggi è Santa Rosa e mangiamo le sfogliate alla crema, domani sarà un altro giorno pieno di sole».

Tanta solidarietà per il pizzaiolo vittima della rapina choc, che non ha avuto paura di pubblicare il video dell’assalto. Lui, simbolo della Pozzuoli del riscatto sempre pronto a essere in prima linea per beneficenza. Come nel caso della mensa dei poveri in favore di cui farà pizze nel giorno di San Gennaro.

«Speriamo che le forze dell'ordine analizzando il video riescano a individuare i responsabili. Non è il primo episodio del genere. Atti intimidatori e vandalici furono fatti all'ingresso della pizzeria Sorbillo ai Tribunali, alla Pizzeria di Palazzo Petrucci a Piazza San Domenico Maggiore - continua Vitagliano».

«Stanotte Diego Vitagliano è stato oggetto di una violentissima rapina presso la sua pizzeria - spiega in un altro post Diego Civitillo presidente della decima municipalità -. Fortunatamente sta bene e mi sento di condividere il suo post di denuncia ma anche di resistenza. Quanto accaduto rientra pienamente in un escalation criminale cui è oggetto tutta l'area flegrea. È urgente rafforzare i presìdi ed il controllo territoriale. Forza Diego!»

«Sono vicino a Diego, in quanto bisogna avere il coraggio,come lo ha avuto lui,di raccontare e denunciare cose simili.Napoli è una terra che deve reagire a certe brutalità ,perché in fondo la parte sana è sempre quella più forte e più ampia ... Gente che lavora non può subire tali soprusi!». Così Salvatore Salvo in un post.