Blitz in macelleria: sequestrati 300 chili di carne

Assente la tracciabilità. Controlli a Palma Campania

Palma Campania.  

 

di Simonetta Ieppariello

Carne bovina senza etichettatura e quindi non tracciabile è stata sequestrata dai carabinieri forestali della stazione di Roccarainola con colleghi della stazione di Palma Campania e personale Asl. Il sequestro è avvenuto nella macelleria di un 46enne di origine marocchina nei cui confronti personale dell’Asl ha anche erogato delle prescrizioni da rispettare.

Si tratta di un vero e proprio maxi-sequestro. Trecento i chili di carne sequestrata dai carabinieri forestali, assieme a personale dell'Asl.

Nei confronti del 46enne il personale dell'Asl ha anche erogato diverse prescrizioni da rispettare. I trecento chili di carne bovina sono stati invece posti sotto sequestro da parte delle forze dell'ordine.

Proprio a Palma Campania, pochi giorni fa, vi era stato un blitz simile ma all'interno di un ristorante etnico. Anche in quel caso il blitz era stato operato dai Carabinieri Territoriali e Forestali della stazione di Roccarainola, che assieme a quelli della stazione carabinieri di Palma Campania: in quell'occasione, i militari dell'arma avevano posto i sigilli ad un ristorante etnico le cui condizioni igienico-sanitarie e degli alimenti ritrovati al suo interno erano risultate essere effettivamente scadente: la cucina mancava dei requisiti igienico-sanitari, i fornelli erano insudiciati, gli utensili da cucina erano depositati a terra, la pavimentazione e le pareti erano sporchi, nel frigorifero erano conservati alimenti in stato di promiscuità, ed i servizi igienici non erano a norma. Senza contare che gli alimenti che non avevano le obbligatorie indicazioni di tracciabilità, tra cui pesce, sacchi di legumi, sacchi di riso e di spezie, ed altro ancora.