di Simonetta Ieppariello
«Gay di merda, dimettiti o facciamo del male a te e alla tua famiglia»: è quanto scritto in una lettera anonima recapitata al sindaco Pd di San Giorgio, Giorgio Zinno, venerdì mattina. Ma oltre alle chiare minacce a scopo intimidatorio nella busta sarebbero stati recapitati, al primo cittadino, due proiettili magnum di 4 mm. L'accaduto è stato denunciato dal primo cittadino alle forze dell'ordine.
«Non sono assolutamente minacciabile: non saranno vili attacchi ad interrompere la mia guida alla città di San Giorgio», ha detto il Giorgio Zinno, che sta sfilando a Pompei in occasione del Pride.
Sulla vicenda indagano i carabinieri della stazione di San Giorgio a Cremano, che stanno analizzando ogni aspetto dell'inquietante episodio accaduto nel comune napoletano. Si tratta della seconda aggressione omofoba in poche ore in Campania, mentre migliaia di persone marciano a Pompei.
Dopo l’episodio della scritta omofoba sul muro del Comune di Giugliano, un altro episodio di violenza omofoba viene registrato a San Giorgio a Cremano, a Napoli. Tanti gli attestati di solidarietà per il primo cittadino in quota Pd.
“Ringrazio tutti gli amici che mi stanno dando solidarietà? e vicinanza in tutti i modi. Grazie a tutti. Dei poveri vigliacchi non potranno mai condizionare la mia azione amministrativa, le mie scelte politiche ne le mie scelte di vita. Sono fiducioso nelle Forze dell’Ordine. Andiamo sempre avanti!!!”. Commenta Zinno sul social Facebook.
"Desideriamo esprimere, a nome del gruppo Consiliare che rappresentiamo, #IniziativaSangiorgese, la massima solidarietà al Sindaco Giorgio #Zinno per la missiva ricevuta. Gesti così sono incommentabili e non hanno nulla a che vedere con la Politica. Avanti Giorgio, sei una persona speciale e questi vili attacchi non ti fiaccheranno!" scrivono Giorgio Di Giacomo e Grazia Esposito.