"Guardie armate e metal detector per gli Scavi di Pompei"

Allerta terrorismo, le ipotesi

Pompei.  

 

di Simonetta Ieppariello

Allerta terrorismo, anche gli scavi di Pompei potrebbero essere un obiettivo sensibile, tanto da imporre misure di controllo e protezione straordinarie. Insomma si sta pensando di riorganizzare gli ingressi "con guardie armate, metal detector e anche l'esercito", come già avviene in molti luoghi sensibili a partire dal Colosseo "sia per tutelare i visitatori sia per gli scavi".

Lo annuncia il sovrintendente Massimo Osanna, direttore del Parco archeologico, durante il forum Ansa: "Dobbiamo organizzarci bene - dice - anche per non creare code e ingorghi alle entrate, che costituirebbero esse stesse un obiettivo per eventuali attentati".

Pompei infatti è tra i 20 luoghi d’arte con Colosseo, Uffizi e Brera dove un piano del Governo ha  previsto il potenziamento del Piano sicurezza da 300 milioni di euro che prevede anche più uomini delle Forze dell’ordine e più metal detector. Pompei si sta inoltre attrezzando con un ampliamento del deposito bagagli. Già da mesi i turisti sono invitati a lasciare i loro zaini fuori dagli Scavi. Per l’alto numero di visitatori si è reso necessario l’allestimento di una nuova area prima delle biglietterie.Le operazioni antiterrorismo negli ultimi mesi sono andate intensificandosi solo tre giorni fa l’arresto di un gambiano 34enne, che sarebbe stato addestrato in un campo speciale in Libia per poi approdare in Italia e compiere attentati nel nome di Allah. Secondo arresto eccellente dopo quello di un 21enne sempre gambiano e amico del 34enne connazionale, anche egli fortemente indiziato di essere componente di una vera e propria cellula terroristica attiva in Italia, in Campania.

Sono stati i mesi delle perquisizioni a tappeto effettuate anche a Napoli e in Campania – che hanno portato all'arresto di jihadisti ritenuti vicini ad Anis Amri, l'attentatore ai mercatini di Natale di Berlino del dicembre del 2016 e il recente presunto attentato al Santuario di Pompei, dove un algerino di 22 anni – già espulso dalla Francia e dall'Italia – ha rubato un'auto, percorrendo via Bartolo Longo contromano e schiantandosi contro le fioriere messe a protezione della chiesa, hanno fatto salire l'allerta terrorismo non solo nella cittadina all'ombra del Vesuvio, ma in tutto il capoluogo campano e, in generale, in tutta la regione. Il parco archeologico ogni anno viene visitato da milioni di turisti e dunque sarà assicurato da una rete di protezione solida e speciale. Sullo sfondo le recenti scoperte archeologiche che emozionano esperti ed appassionati. E stato ritrovato il cranio del fuggiasco, la prima delle vittime emerse nel cantiere dei nuovi scavi della Regio V, di cui finora era stata rinvenuta solo una parte dello scheletro. La morte non è stata dovuta all’impatto del blocco litico, come ipotizzato in un primo momento, ma da probabile asfissia dovuta al flusso piroclastico.