Guardia uccisa. «Chi ha ucciso Ciccio è un miserabile»

Il dramma del vigilantes massacrato da tre minorenni

Marano di Napoli.  

di Siep

 

Massacrato per pochi euro, Franco Della Corte, il vigilantes aggredito brutalmente nella stazione metro di Piscinola da tre ragazzini la notte del 3 marzo e morto dopo tredici giorni di agonia.

Ieri l’ultimo saluto al gigante buono nella sua Marano e la rabbia dei familiari che gridano chi ha ucciso il nostro Ciccio è un miserabile. I tre adolescenti sono stati portati tra Nisida e Airola.Uno di loro intanto racconta al Pm di non aver colpito, di essere nella gang quella sera ma di non aver sferrato colpi: «Mi ricordava mio padre, non riuscii a colpirlo».

Omicidio aggravato dalla crudeltà e tentata rapina sono le accuse per tutti e tre gli indagati. Volevano la pistola della guardia giurata per venderla, hanno raccontato, ma quando il giudice, durante l’interrogatorio, gli ha chiesto «ma venderla a chi?», i ragazzi hanno alzato le spalle: «Non lo so, non lo sapevamo».

Uno di loro C., 17 anni, è una giovane promessa del calcio che avrebbe guardato i compagni che compivano il massacro.

Tutti e tre vengono dal quartiere Pippoto, periferia di drammi e di cemento di Napoli. Tra 50 giorni sarà depositato il risultato dell’esame autoptico sul corpo della guardia giurata. Nessuno degli indagati ha nominato un proprio consulente. La perizia è affidata agli esperti nominati dalla Procura e ai consulenti dei familiari della vittima. I tre ragazzini hanno confessato, per loro si prospetta un processo lampo.

Il rito abbreviato potrebbe essere una strada processuale da valutare con i propri difensori.

Gennaro Galantuomo, cognato di Franco Della Corte e avvocato di famiglia tuona intanto dall’altare di una chiesa gremita di persone distrutte per la tragedia di Franco Della Corte: «Chi ti ha ucciso, Ciccio, è un miserabile. Abbiamo il cuore spezzato, dilaniato dal dolore»-