Un blitz a pochissimi minuti dallo scoccare della mezzanotte ed il Capodanno di zio e nipote è andato rovinato. I due nascondevano nella loro taverna a qualiano 70 chili di ordigni esplosivi artigianali (297 “cobra”, 35 “capsule” e 36 “spolette con ritardo”), circa 160 chili circa di materiale esplodente di IV e V categoria, una centralina per l’accensione a distanza di batterie mediante telecomando e 89 tubi da mortaio di vario calibro.Si tratta di un 45enne e un 23enne, entrambi del posto e incensurati. I due sono stati tratti in arresto per detenzione illegale di materiale esplodente e tradotti in carcere.
A Casalnuovo intanto il titolare di una ditta produttrice di fuochi d’artificio, un 42enne di Pomiglianon durante perquisizione domiciliare è stato sorpreso a detenere 100 “track” ad elevato potenziale esplosivo e materiale per il confezionamento (bustine, micce).
E' stato tratto in arresto per detenzione illegale e finalizzata al commercio di materiale esplodente e, dopo le formalità, tradotto ai domiciliari.
A Frattamaggiore invece i carabinieri hanno denunciato per detenzione illegale di materiale esplodente un 33enne di Orta di Atella e un 23enne di Frattamaggiore, entrambi noti alle forze dell'ordine, sorpresi ad allestire 2 banchetti per la vendita di fuochi d’artificio: il primo ne aveva esposti 60 chili, il secondo 20 di 1, 2, e 3 categoria, proibiti.
A Vico Equense, infine, i carabinieri hanno arrestato il titolare di una rivendita di fuochi d’artificio poiché è stato trovato in possesso di 815 “candelotti” e 77 colpi da “mortaio pirotecnico” per un peso complessivo di circa 62 chili.
Un 36enne del luogo, dovrà rispondere di detenzione e vendita di materiale esplosivo; dopo le formalità è stato tradotto ai domiciliari.