G7 Ischia, accordo Italia-Usa sullo scambio impronte digitali

L'intesa

Ischia.  

Cooperazione internazionale per la prevenzione del crimine. Siglata al vertice di ministri dell'interno del G7 di Ischia l'intesa tra il responsabile del Viminale Marco Minniti e il segretario reggente del dipartimento della sicurezza degli Stati Uniti Elaine C. Duke che da attuazione all'accordo di Roma del maggio 2009.

L'intesa prevede lo scambio di dati sulle impronte digitali e consente di creare un meccanismo in base al quale i rispettivi punti di contatto nazionali possono accedere, tramite interrogazioni al computer, ai dati custoditi nei sistemi nazionali di identificazione delle impronte. Si punta a realizzare un network per verificare l'identità dei migranti, dei richiedenti asilo o dei rifugiati, allo scopo di individuare eventuali sospetti criminali o terroristi.

Lavoro integrato anche per lo stop ai contenuti condivisi sul web di natura terroristica. Internet come territorio di libertà ma con le dovute garanzie di controllo.

E Minniti ringrazia l'isola per l'ospitalità che rimarca come sia stata eccellente e altamente funzionale.

"L’obiettivo che ci siamo dati è che i foreign fighter non tornino nei loro paesi per attività terroristiche né che si possano insediare pericolosamente nei nostri paesi- continua il ministro dell?interno italiano - Abbiamo discusso della raccolta delle informazioni e dalla loro condivisione. Abbiamo raggiunto un pieno e soddisfacente accordo”.

Al di la' di Internet, rileva Avramopoulos, "lo scambio di informazioni rimane il pilastro essenciale della cooperazione mondiale contro il terrorismo". Il commissario ricorda i suoi "fruttuosi incontri" con Usa, Canada e Giappone per "assicurare che questo scambio prosegua e si rafforzi".