Alessio, unico sopravvissuto alla tragedia infinita. Otto anni compiuti da poco ha visto quella voragine inghiottire la sua famiglia intera mentre lui piangendo è corso a chiedere aiuto. Lorenzo, la mamma, il papà sono morti soffocati in quella buca fumante che si sarebbe allargata sotto i piedi del fratellino.
Lorenzo stava scattando foto in quel paesaggio lunare. Pochi attimi. La tragedia. Mamma e papà sono accorsi a salvarlo. Tutto inutile. In quella buca sono morti anche loro. «Non è vero, non mi state dicendo la verità» ha gridato scappando via il piccino quando gli zii, i suoi parenti gli hanno detto che nessuno sarebbe tornato dalla Solfatara, come riporta Il Mattino. Doveva saperlo. Che il momento fosse arrivato è stato chiaro dopo l’incontro con gli inquirenti, l’altro pomeriggio. Gli hanno fatto domande precise. Lui è il testimone oculare della tragedia. Li ha visti tutti e tre sparire in quella buca assassina. Il piccino ieri chiedeva alla zia ai parenti perchè quei signori gli facessero tutte quelle domande. Il sospetto da giorni incalzava nel cuore del piccolo Alessio, che chiedeva sempre della sua mamma, del suo papà e del fratello Lorenzo. La Procura di Napoli indaga per omicidio colposo plurimo. Nessun nome nel registro degli indagati e rilievi accurati in quella area dove sono morti i tre componenti della famiglia Carrer.
Sui corpi di Tiziana, Massimiliano e Lorenzo l'autopsia ci sarà tra una settimana.
Ora si deciderà sulla sicurezza nel cratere, ormai assediato all'ingresso da migliaia di curiosi, per quella sorta di pellegrinaggio del macabro.
Dalle colonne de Il Mattino intanto spunta una nuova testimonianza di una donna che abiterebbe proprio vicino alla Solfatara, che racconta di aver visto quel piccolo Lorenzo scattare foto ed esere cascato all'interno della buca. Secondo la donna il piccolo non avrebbe scavalcato alcuna barriera, ma camminava all'interno del percorso obbligato.