Complicanze dopo il parto. Anna dà alla luce bimba e muore

Anna Riccio aveva 30 anni

Monte di Procida.  

 

di Simonetta Ieppariello

Complicanze dopo il parto, muore a trenta anni. Dramma in Campania per la morte di una giovanissima madre. 

La magistratura ha aperto un’inchiesta per la improvvisa morte di una donna di Monte di Procida subito dopo il parto della sua seconda figlia avvenuto nell’ospedale San Paolo a Fuorigrotta. La vittima di chiamava Anna Riccio, ed è morta questa notte all’ospedale Pellegrini dove era stata trasportata dopo le complicanze cliniche sopraggiunte in seguito al parto. La 30enne aveva dato alla luce la sua secondo figlia ieri, durante il parto cesareo eseguito presso l’ospedale San Paolo a Fuorigrotta, ma subito dopo sono sopraggiunte complicanze.

La decisione è scattata subito di trasferimento in altre struttura: le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate e i medici hanno deciso il trasferimento alla Rianimazione dell’ospedale Pellegrini. Ma purtroppo poco dopo il suo arrivo il suo cuore si è fermato. Ora sarà l’inchiesta della magistratura a chiarire ogni aspetto del decesso.

Anna Riccio è deceduta intorno alle 00.30, durante il ricovero in Rianimazione presso l'ospedale Pellegrini, dove era stata trasferita.

Sarà l'autopsia a chiarire le cause del decesso. Sgomento e dolore in paese per la morte di una giovane madre.Nel ricostruire l’assistenza sanitaria fornita alla paziente dal momento del ricovero, avvenuto il 30 agosto 2017, Vito Rago, direttore sanitario del presidio di Fuorigrotta, precisa a Il Mattino che «tutti i servizi e gli operatori della struttura si sono messi a disposizione per garantire la massima assistenza alla donna che è stata operata da un ginecologo di esperienza». Anna aveva già partorito il suo primo figlio con un parto cesareo e la sua seconda gravidanza era stata tranquilla e senza particolari preoccupazioni.

Una manciata di minuti prima delle 11 del mattino, la donna ha dato alla luce la bimba di 3.570 Kg bella e vivace ma dopo averla abbracciata ed essere tornata nella propria stanza, seppure ancora sotto effetto della sedazione, Anna avrebbe cominciato a lamentarsi e avvertire dolore. Poche ore dopo, la tragedia.