In preda ai fumi dell’alcol avrebbe prima picchiato e poi tentato di abusare di una donna di 87 anni. Ora un giovane di 28 anni si trova in stato di fermo perché indiziato di lesioni gravissime e violenza sessuale.
Il fatto è avvenuto a Sorrento (Napoli). La vittima era scesa di casa nella tarda serata per buttare i rifiuti quando è stata avvicinata da un giovane ubriaco. La donna ha raccontato di essere stata strattonata, poi spinta nell’androne del palazzo, dove il giovane avrebbe tentato la violenza, e quindi di tramortirla. E a terra nello stesso androne è stata ritrovata il mattino successivo dagli addetti alle pulizie che hanno avvertito alcuni condomini e portato la donna in ospedale. All’anziana donna i medici hanno riscontrato una emorragia cerebrale, ecchimosi e sfregi al volto. È in prognosi riservata ma non in pericolo di vita.
I carabinieri di Sorrento hanno avviato le indagini e visionando le immagini hanno individuato il presunto responsabile. Sarebbe un giovane di Sant’Agnello, di 28 anni. Nella sua abitazione i militari hanno ritrovato anche i vestiti sporchi di sangue indossati quando è accaduto il fatto. Il giovane condotto in caserma avrebbe confessato che era ubriaco e di aver picchiato la donna senza alcun motivo. Ora è stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale. Era uscito dal carcere da meno di un mese. E, mentre l’inchiesta sui fatti di via Rota prosegue, dal passato del 28enne spunta un dettaglio inquietante. Nell’estate 2014 l'uomo era stato arrestato dalla polizia con l’accusa di aver picchiato e abusato sessualmente di una sorrentina 42enne affetta da disabilità.
La vittima aveva riferito di essere stata inseguita per strada da due persone che poi, approfittando del suo handicap, l’avevano raggiunta, picchiata, violentata e persino presa a morsi davanti alla porta di casa: un racconto agghiacciante, assai simile a quello riferito a medici e forze dell'ordine dall’87enne sorrentina aggredita qualche giorno fa in via Rota.