di Siep
«Mi vuoi bene? Allora vieni», chiede Ciro al pompiere che gli sta parlando da ore. E' ritornato alla vita dopo 16 ore da quelle macerie che lo hano tenuto imprigionato per ore. Ha 11 anni, Ciro. Non si è mai arresto e ha salvato la vita al suo fratellino Mattias. Pasqualino invece ha sette mesi. Questa è la storia dei bimbi eroi di Casamicciola che si è sbricolata sotto l'urto del terremoto.
Questa è la storia della forza della vita, della famiglia dei miracolati come li chiamano ora sull'isola. Tutti salvi, tre figli, madre, padre e una sorellina in arrivo. Hanno perso tutto, casa, cose, tetto.
Ma sono vivi e il loro amore è la gioia più grande per l'Italia intera che ha seguito ora dopo ora la storia di questo nucleo familiare che, fortunatamente, ha avuto un finale lieto. Il vagito di un neonato e la voce flebile ma sicura di un piccolo grande uomo restituiscono un soffio di speranza all’isola delle vacanze, sconvolta dal terremoto di Casamicciola.
Ha battuto colpi con un manico di scopa per guidare i soccorsi. Per indirizzarli e salvare se stesso e suo fratello Mattias.
Sedici ore di colloquio tra Ciro e i suoi angeli, i vigili del fuoco, soccorritori e volontari «Ciroooo!. Sono Mario», gli ha gridato il vigile del fuoco. E il bambino, dalle macerie, gli ha risposto semplicemente: «Mi vuoi bene?». Il pompiere ha replicato: «Certo che ti voglio bene». Ciro disperato grida dalle macerie «Allora vieni».
I soccorritori hanno raccontato di quanto detto a quel bimbo per distralo. Andranno a fare una pizza. E' una promessa quella fatta al bimbo eroe.
La rabbia ha intercalato la speranza, Quel pizzino corraggioso ha promesso botte se non lo avessero salvato.
Il sorriso si mescola alle lacrime della gioia e del lieto fine nel ripercorrere il calvario e attesa di quel coraggioso ragazzino.
Mattias è stato estratto per primo verso le 10.50. In ospedale, ha raccontato la nonna materna Erasma De Simone, ha chiesto «del suo salvadanaio. Era preoccupato di aver perso i suoi giochi. È molto spaventato ma sta bene. Tutti noi, stanotte, siamo morti e poi rinati». Alle 13.20, anche Ciro ha rivisto la luce. Ha riportato una frattura al piede, ma nulla di grave.