Il processo sulla morte della piccola Fortuna Loffredo imbocca la dirittura d’arrivo. Questa mattina poco dopo le 9,30 è iniziata la prima parte della requisitoria dell’accusa affidata al pubblico ministero Claudia Maone, della Procura di Napoli Nord.
Il 24 giugno del 2014, moriva di Chicca nel parco Verde di Caivano. Per il pm Maone Titò era sul luogo del delitto. Momenti di fortissimo pathos emozionale hanno investito tutti i presenti in aula, quando sono stati mostrati i video dei colloqui delle figlie di Marianna Fabozzi, l’ex convivente di Raimondo Caputo ancora assente all’udienza. Racconti di abusi e violenze di infanzia negata.
Titò è apparso palesemente nervoso, quando la prima figlia di Marianna ha descritto in che modo Titò ha scaraventato nel vuoto dal terrazzo dell’isolato 3 delle palazzine popolari Iacp del parco Verde la sua amica del cuore. Rosaria Cavaliere, la nonna di Chicca, non ha retto all’emozione, è si è scagliata contro Titò incurante dei richiami del presidente Barbarano, che è stato costretto ad farla allontanare dall’aula.
La seconda parte della requisitoria si terrà il 30 giugno con la richiesta della pena.
Per la seconda volta Titò si è professato innocente..