Giovane fashion blogger accusato di dirigere il Blue Whale

Il caso a Castellammare

Castellammare di Stabia.  

Un giovane calciatore della provincia di Napoli e «fashion blogger» molto seguito sui social network, è stato accusato di dirigere sul web per l'Italia il gioco del «Blue Whale», che sarebbe responsabile di aver indotto al suicidio numerosi adolescenti.

A. D. C., 26 anni, con oltre 24 mila follower su Instagram, ha presentato denuncia alla Polizia. «Il 26 maggio, ero al cinema - ha riferito ai poliziotti - e mi è arrivato un messaggio nel quale mi avvertivano che su un gruppo c'era una mia foto, ed un avviso nel quale mi si accusa di gestire il Blue Whale in Italia sostenendo che io abbia gli occhi demoniaci».
Il ragazzo vuole difendersi dalle falsità dei social ha rilanciato il messaggio online, chiarendo di non avere nulla a che fare con l' accusa. «La diffusione è stata vastissima - spiega - non solo in Italia, ma a Londra ed in Germania». Lui ha reagito affidandosi ad un avvocato attraverso il quale ha presentato denuncia per furto d'identità, diffamazione e calunnia. Il commissariato di Castellammare di Stabia la trasmetterà alla Polizia Postale, che si occupa di reati in Internet.