di Simonetta Ieppariello
Non ha voluto indossare il burqa. Non ha voluto vestirsi con abiti lunghi. Un diniego che le è costato caro. Suo marito l’ha presa a calci e pugni, accusandola di volersi comportare ”alla occidentale”, e l’ha rinchiusa, poi, in bagno per impedirle di chiamare i soccorsi. E’ accaduto a Sant’Anastasia , nel napoletano.
Ma una volta intervenuti i carabinieri hanno arrestato un marocchino di 51 anni, per sequestro di persona, minaccia aggravata e maltrattamenti in famiglia.
Secondo quanto ricostruito dai militari, l’uomo aveva picchiato a calci e pugni la moglie, connazionale marocchina di 28 anni, procurandole lesioni al volto poi giudicate guaribili in 15 giorni, perche’ le voleva imporre l’uso di abiti lunghi e del burka. La 28enne è riuscita a scappare, ed una volta in strada si è accasciata al suolo: alcuni vicini hanno notato la donna ed allertato i carabinieri, ai quali la giovane ha raccontato che il marito l’aveva piu’ volte picchiata rimproverandola di comportarsi “troppo all’occidentale”. I militari hanno arrestato il 51enne e portato nel carcere di Poggioreale.