Voto di scambio ad Acerra, Esposito: «Giustizia è fatta»

L'avvocato di parte civile commenta la condanna per corruzione elettorale inflitta a Ricchiuti

Acerra.  

Il Tribunale di Nola, presieduto dal Giudice dott.ssa Chiara Bardi. ha letto il dispositivo di sentenza, che ha sancito la condanna di Nicola Ricchiuti, ex Consigliere Comunale di Acerra, eletto con il sindaco Raffaele Lettieri nella lista “Acerra è Tua” di Andrea Piatto, imputato di “corruzione elettorale” nelle ultime amministrative del maggio 2012, a 10 mesi di reclusione, oltre all’interdizione dal diritto di elettorato attivo per cinque anni ed al risarcimento dei danni in favore delle parti civili.

Dopo cinque anni ed all’esito di un estenuante e complesso processo il Tribunale ha accolto la tesi del Pubblico Ministero, dott.ssa Cristina Curatoli, che ha aveva formulato l’accusa a carico di Ricchiuti di aver promesso posti di lavoro dietro l’appoggio elettorale di alcuni cittadini acerrani.

Soddisfatta la parte civile Crimaldi, la quale è stata riconosciuta come vittima del sistema organizzato da Ricchiuti e company, la quale ora agirà in sede civile per essere ristorata di tutti i danni.

Il difensore di parte civile Avv. Giovanni Carlo Esposito, soddisfatto per il risultato ottenuto fa sapere che: «Giustizia è fatta. Invieremo gli atti al Prefetto. Le tesi della parte civile sono state pianamente accolte dal Tribunale. Nel 2012 le elezioni sono state falsate dalla compravendita dei voti».

Nelle prossime ore convocheremo una conferenza stampa per spiegare le ragioni che hanno portato alla condanna dell’impuato e chiederemo al Sindaco di dimettersi, perché eletto sulla base di un consenso non democratico.