di Siep
«Fammi una spremuta d'arancia»: poi lanciavano il bicchiere sul volto delle vittime, mentre le minacciavano con delle armi. E' successo anche questo nei colpi messi a segno dai rapinatori spietati.
Scene da serie pulp, scene che sembrano uscire direttamente dal film «Gomorra» quelle che vedono per protagonisti i 19 componenti della banda di rapinatori sgominata all'alba di oggi dai carabinieri nel Casertano. Tra le rapine contestate alla gang nove sono state commesse nei confronti di oreficerie, distributori di benzina, supermercati, tabacchi e ai danni un centro medico.
Sono state arrestate con l'accusa di aver messo a segno venti colpi tra furti e rapine ai danni di esercizi commerciali della zona.
Colpi e furti che hanno fruttato al gruppo un bottino complessivo per un valore di oltre centomila euro. Tra i colpi messi a segno più clamorosi c’è quello in casa di un’anziana donna di Giugliano, parente di un’indagata che con la sua complicità ha consentito alla banda di rubare 6000 euro in contanti e oggetti preziosi per oltre ventimila euro.
La retata dei carabinieri ha permesso di prendere tutti i componenti accusati di associazione per delinquere, rapina aggravata, furto aggravato, ricettazione ed estorsione. Tra i colpi più clamorosi la rapina alla gioielleria di Casal di Principe dove la gang minacciando il titolare con una pistola rubarono gioielli per 8mila euro.
Solo per citarne alcuni esempi di un lungo elenco.
Tra i colpi più fortunati per la gang quello in un supermercato di Casapulla dove portarono via un incasso per oltre 50.000 euro.