Cade e muore, nessuno ha visto. Giuseppe lascia 4 figli

La tragedia di Giugliano

Giugliano in Campania.  

Una morte avvolta nel mistero quella di Giuseppe Prestigiacomo, carpentiere 55 arrivato ieri mattina morto all'ospedale San Giuliano di Giugliano. Lo hanno portato in auto ieri mattina, ma era già morto. Ma, secondo quanto trapelato, una vistosa echimosi sul volto avrebbe fatto scattare l’allarme. i medici hanno immediatamente allertato i carabinieri della Compagnia di Giugliano, diretti dal capitano Antonio De Lise. Chi lo ha trasportato in ospedale avrebbe prima detto di averlo trovato morto in strada, per poi invece correggersi e raccontare che l’uomo stava lavorando all’allestimento di una recinzione. Quella vistosa echimosi sul lato sinistro del volto, giustificava una caduta, forse sul lavoro. E’ stata predisposta l’autopsia che sarà effettuata in giornata, per accertare le cause del decesso. L’uomo è morto in una traversa anonima della Circumvallazione esterna. I Carabinieri hanno effettuato un sopralluogo accurato e sentito persone. 

In quella strada anonima sono stati rinvenuti alcuni attrezzi da lavoro e una recinzione, in parte già installata. Gli inquirenti hanno sottoposto a sequestro l'intera area e anche il sistema di videosorveglianza di una villetta in zoan. Ad indagare anche i funzionari dell'Ispettorato del Lavoro dell'Inps di Pozzuoli. Giuseppe Prestigiacomo era originario di Villaricca. Da poco più di un anno si era trasferito in via Bovio a Qualiano. Era divorziato e padre di quattro figli: tre maschi e una femmina, tutti residenti in varie zone d'Italia. Secondo il racconto di uno dei figli, pare che l'uomo avesse ripreso a lavorare poco tempo fa dopo tre anni di disoccupazione e ricerca costante del lavoro.

Giuseppe viene descritto come un uomo mite e silenzioso. Lo conoscevano di vista.