In uno scantinato delle case popolari di Caivano i carabinieri hanno scoperto un vero e proprio arsenale di armi e 33mila euro in banconote di vario taglio: il materiale era controllato a distanza con una telecamera. Un dispositivo accurato per avere il controllo in quel bunker nei pressi del Parco Verde di Caivano. Come mostra il video realizzato dai Carabinieri al momento dell’irruzione in quello scantinato erano nascosti: un fucile da guerra, 2 pistole semiautomatiche, 33.000 euro e un apparato per rilevare microspie
Un fucile mitragliatore AK 47 “Kalashnikov” con 2 caricatori e 216 cartucce, 2 pistole semiautomatiche 7,65 con matricola abrasa e caricatori pieni, un giubbotto antiproiettile e un rilevatore di microspie .
Insomma un vero e proprio arsenale quello sequestrato dai Carabinieri della Tenenza di Caivano.
Il materiale era chiuso in una cassaforte portatile e questa nascosta nella intercapedine ricavata abusivamente tra due muri dello scantinato condominiale. Vi si accedeva attraverso una botola a scomparsa telecomandata.
Rinvenuti anche un monitor per impianto di videosorveglianza e circa 33.000 euro in banconote di vario taglio.
Le armi sono state inviate agli specialisti del RACIS per verificare l’eventuale utilizzo nei recenti fatti di sangue. Episodi di cronaca che hanno seminato il terrore nel napoletano. La faida tra clan è ormai scatenata per il controllo delle piazze di spaccio e delle estorsioni.
Quello scoperto a Caivano è un altro sofisticato nascondiglio dopo quello scoperto nella casa di un pregiudicato del Parco Verde ricavato dietro al piano cottura e azionato con un telecomando a infrarossi.