Erano gli anni ’70, Ilde aveva appena 13 anni quando fu costretta a sposare un uomo molto più grande di lei, e non “un uomo qualsiasi”, ma un camorrista. Un camorrista che gestiva un un traffico di prostitute, e che costringeva la sua giovane sposa ad assistere ai loro rapporti perché doveva “imparare a fare l’amore”.
Non è mai stata una bambina Ilde, sposa bimba di 13 anni con il boss.
E questa è la storia raccontata in un’inchiesta di Antonio Crispino per il Corriere della Sera.
Ilde partorisce il frutto di quella violenza (che oggi ha 45 anni) e poi decide di scappare di casa. Si ritrova a dormire in strada, anche in stazione. Lì incontra un uomo che apparentemente sembra prendersi cura di lei ma a poco a poco la introduce in una banda criminale. Diventa una primula rossa con un’ossessione ricorrente: la madre. Vuole ucciderla. Si presenta sotto casa sua. Vuole spararle. Non ci riesce. Verrà arrestata successivamente per altri reati legati alla droga e alla ricettazione.
Il riscatto per Ilde arriverà molto dopo, a partire dall’annullamento del matrimonio sia alla Sacra Rota che in sede civile che riuscirà ad ottenere a distanza di vent’anni dal matrimonio. Dopo tutta una vita contraddistinta da lotte con se stessa e il mondo, con uomini prima giusti e poi sbagliati, si riscatta. E da una costante mancanza d’affetto che ha provato a mettere dentro a un ebook intitolato «Scappa a piedi nudi».