di Simonetta Ieppariello
Oltre 400 episodi di assenteismo accertati dai Carabinieri della Compagnia di Nola durante indagini coordinate dalla locale Procura. I protagonisti sono 63 dipendenti del Comune di Nola. Stiamo parlando di circa un terzo dell’intero organico. I video registrati da telecamere investigative “piazzate” dall’Arma li riprendono mentre strisciano fino a 5 cartellini di colleghi assenti. Emerge che i “furbetti” si erano addirittura organizzati in turni per andare a strisciare. Oggi i militari dell’Arma stanno notificando un avviso di conclusione indagini emesso dalla Procura di Nola a carico dei 63 dipendenti, ritenuti responsabili di truffa aggravata ai danni dello Stato e di false attestazioni o certificazioni. In contemporanea alle registrazioni i militari hanno pedinato e osservato a distanza gli indagati: questi risultavano al lavoro ma in realtà si stavano occupando di fare la spesa, portare a passeggio il cane, intrattenersi lungamente al bar con amici invece di portare in riparazione computer dell’Ente locale. Un nuovo blitz che segue di poche ore quello di ieri a Giugliano in Campania. Volevano arrestarli. Il pubblico ministero della procura di Napoli nord aveva chiesto che per 25 dipendenti su 50 indagati venissero predisposti gli arresti domiciliari. Troppo gravi i reati commessi, troppo pesante la loro posizione. La fedina penale pulita ha convinto però il gip a non dare corso alla misura coercitiva richiesta dal pm, e ad ordinare solo la sospensione dal servizio per 18 lavoratori. In questo caso i 50 dipendenti comunali anziché prestare servizio lasciavano la scrivania del palazzo comunale per andarsene in giro tra caffè, acquisti personali e gratta e vinci. Guardando il video diffuso dalle forze dell'ordine si vedono i dipendenti che passano il cartellino nella macchinetta per se stessi e per altri colleghi; una donna, distaccata ai servizi sociali, lascia il lavoro per giocare alla lotteria.
A parte il «sistema» generale di copertura collettiva ci sono episodi incredibili. Cartellini timbrati per altri colleghi per 13 giorni consecutivi, dipendenti in auto in orari di lavoro, altri al bar, altri ancora a compiere acquisti e spese personali, lavoratori che escono e non rientrano più. Uffici che risultano a pieno regime con 33 addetti e invece vedono solo 6 persone alla scrivania.
L'indagine ha preso vita nel dicembre 2015. I militari effettuarono un primo blitz anti assenteismo. Poi le indagini e quelle telecamere piazzate per documentare, provare, dimostrare. Le immagini potete guardarle in video.
