“Il caso Celentano, non è un dolore privato, familiare ma una ferita civile.” Sono le parole del Ministro della Giustizia Andrea Orlando ospite della trasmissione Rai Chi l’ha visto?
“Non è accettabile che una bambina scompaia dalla propria famiglia e non se ne trovino più le traccia. Non è accettabile dunque che in qualche modo ci si rassegni a questa situazione.
In Messico ci hanno chiesto scusa, perché inizialmente, un avvicendamento di funzionari, uno scambio di carte non ha fatto si che si partisse seriamente con le indagini. Poi dopo la mia visita c’è stata la pressione del Presidente della Repubblica Mattarella e dell’ex Premier Renzi e devo dire le indagini hanno avuto una grande intensificazione.
Sono stati chiesti dei campioni di dna già volati in Messico, per fare delle verifiche e quindi tutto questo insieme di elementi, ci fanno capire che in qualche modo si è iniziato a fare sul serio.”
La pressione dunque resterà elevatissima e sarà questa una priorità del Governo Gentiloni. Nessuna rassegnazione o scoramento, questa famiglia, non verrà abbandonata. Massima diffusione della foto in Messico e ricompensa che sale a 150.000 euro. "Questo è un passaggio importante - fa sapere l'avvocato Luigi Ferrandino - bisogna divulgare il più possibile la notizia."
“Le indagini sono riprese con estrema intensità, attraverso una stretta sinergia tra gli inquirenti campani e messicani - assicura Orlando - voglio sottolineare che ho trovato una grande attenzione, da parte dei magistrati di Torre Annunziata, come se fosse un caso avvenuto una settimana fa, non c’è stata lo ripeto alcuna rassegnazione, si continua a lavorare e tutto quello che potremo fare per stare vicino alla famiglia Celentano, noi lo faremo.
Si riparte dalla foto di Celeste Ruiz, la giovane donna che nel 2010 ha intrattenuto per oltre un anno e mezzo uno scambio di mail con la famiglia Celentano sostenendo di essere Angela.
Così nel maggio di quell’anno in una conversazione con Rossana, sorella di Angela: “Sono Angela, sono in Messico e sono felice, non cercatemi più”. Ma i genitori non hanno dubbi: “E’ lei, noi vediamo negli occhi di Celeste in quella foto, quelli Angela, Rossana e della nostra famiglia.”
Era il 10 agosto del 1996. Un sabato bellissimo pieno di sole e allegria sul Monte Faito a Vico Equense Napoli, zona distante pochi chilometri dalla loro abitazione quando improvvisamente si sono perse le tracce della piccola Angela Celentano, all’età di tre anni, durante una scampagnata familiare. Un mistero che dura ormai da circa 7 anni.
Gianni Vigoroso