Era padre di due bimbe, manager nella concessionaria Bmw M.Car di Teverola e da poco si era trasferito in un appartamento di Arco Felice. Una corsa disperata al pronto soccorso in preda a una emorragia, l’unica tac in dotazione rotta da giorni per un pezzo di ricambio da sostituire e l’inizio di un’odissea tra gli ospedali dell’Asl Napoli 2 Nord. Alla fine Gianluca Forestiere la sera del 2 gennaio è morto a soli 41 anni.
Indaga la Porcura, sulla storia dell'uomo morto dopo un calvario iniziato la notte di San Silvestro. La procura ha disposto il sequestro della salma di Forestiere e della cartella clinica, dopo la denuncia sporta alla polizia dalla moglie 36enne Emanuela Falco.
È durata tre ore e mezzo l' autopsia sulla salma di Gianluca Forestiere, morto sabato scorso nell'ospedale civile di Pozzuoli per un presunto caso di malasanità. Secondo quanto riferito dal legale della famiglia Forestiere, Amerigo Russo, il quadro è complesso e complicato.
"Sono stati prelevati diversi reperti per eseguire sia esami istologici che tossicologici" ha detto. I risultati degli esami saranno poi consegnati al consulente di parte che ha presenziato all'esame insieme con i consulenti della Asl Napoli 2. Al momento non risulterebbero iscrizioni nel registro degli indagati. Si attendono le decisioni del magistrato titolare dell'inchiesta.
Gianluca Forestiere, 41 anni, ha perso la vita la notte del 2 gennaio scorso per una emorragia interna dopo due ricoveri nell'ospedale flegreo e un trasferimento all'ospedale di Giugliano necessario per eseguire una Tac, a causa del guasto dello strumento nella struttura di Pozzuoli. Nella denuncia presentata dalla vedova si ipotizza che un intervento dei medici piu' tempestivo avrebbe potuto salvare la vita al marito"