De Luca e il voto di scambio, sindaco di Ercolano in Procura

Prosegue l'inchiesta sull'incontro del Governatore con i sindaci per la campagna referendaria

Ercolano.  

Inchiesta sul voto di scambio durante la campagna referendaria, il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto sarà ascoltato oggi in Procura. Insieme a lui, dovranno raccontare al pm Stefania Buda cosa accadde il 15 novembre scorso all'Hotel Ramada anche il primo cittadino di Piano di Sorrento, Vincenzo Iaccarino, e il giornalista addetto stampa Vincenzo Califano. Ieri è toccato, invece, a Vito Rizzo, consigliere di opposizione al Comune di Agropoli, e al presidente della provincia di Salerno Giuseppe Canfora.

L’inchiesta a carico di Vincenzo De Luca per l’ipotesi di istigazione al voto di scambio prosegue dunque. I testimoni finora ascoltati hanno descritto il clima e il tenore della riunione in cui il Governatore della Regione Campania li avrebbe esortati ad impegnarsi per portare al voto quanti più elettori possibili e sostenere il sì al referendum del 4 dicembre. La Procura intende far luce sulle parole del Presidente. Bisogna insomma capire se quello delle fritture di pesce e dei giri in barca è un riferimento ad un accordo di? voto di scam-bio oppure ?soltanto una? battuta. E' questo l’interrogativo è alla base dell’inchiesta coordinata dal pm Buda del pool coordinato dal pro-curatore aggiunto Alfonso D’Avino. Un fascicolo che ha un unico indagato (Vincenzo De Luca) e un reato preciso (istigazione al voto di scambio).