di Simonetta Ieppariello
Era diventato maggiorenne da poco tempo. A poche ore dal nuovo anno il dramma. La febbre altissima, la corsa al pronto soccorso del San Leonardo a Castellammare di Stabia. I medici che hanno fatto di tutto per salvarlo. Inutilmente. Stroncato in due ore di calvario. Si chiamava Sebastiano Petrucci il diciottenne di Agerola, studente del liceo Classico di Amalfi, stroncato da una sospetta meningite.
Al Pronto Soccorso Sebastiano era arrivato già in gravissime condizioni. Sebastiano Petrucci era molto conosciuto, un ragazzo sempre disponibile. Gioviale e spensierato amava il calcio e viveva le stesse passioni dei suoi coetanei con spensieratezza. Ora si attende il verdetto dell’agoaspirato ordinato dalla direzione sanitaria del presidio stabiese.
Non sono ancora del tutto chiare le cause del decesso, si attende appunto il risultato delle verifiche del caso ma cresce il sospetto che a stroncare la vita del giovane sia stata la meningite. Il Pronto Soccorso, pertanto, è stato chiuso per ragioni di sicurezza e per avviare la profilassi all'interno dei reparti. Un protocollo da eseguire necessariamente per scongiurare ogni minimo rischio.
Per consentire la perfetta riuscita dell'operazione le ambulanze sono state dirottate verso il presidio ospedaliero di Boscotrecase e l'ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense. La chisura del pronto soccorso è stata indispensibile per evitare ogni rischio.
Inevitabile che nella comunità di appartenenza del giovanissimo Sebastiano considerando il caso dell'insegnante della scuola Cesare Battisti di Roma deceduta a causa della meningite. In questo caso tutte le persone entrate in contatto con la docente sono state sottoposte a profilassi. Gli esami effettuati al Gemelli hanno tuttavia chiarito che si è trattato di una forma dovuta al batterio escherichia coli senza rischio di trasmissione diretta da persona a persona.
Per quello che concerne il caso di Sebastiano nulla è definito. Vanno accertate le cause di un decesso ancora non definito nelle cause scatenanti. Resta, in ogni caso, lo sconforto per la morte prematura di un giovanissimo.
Intanto l'amministrazione comunale di Agerola è vicina ai familiari di Sebastiano Petrucci per il lutto che ha travolto le vite dell'intera comunità. Tutti sconvolti in paese per quanto accaduto.
Questo il post dell’amministrazione pubblicato sul profilo Facebook ufficiale del Comune.
«Una triste notizia ha sconvolto la nostra comunità. Ci stringiamo attorno al dolore della famiglia colpita dalla morte prematura del nostro caro giovane concittadino. Riguardo alle cause, non sottovalutiamo la gravità del caso e per tale ragione sono ancora in corso contatti con tutte le massime autorità sanitarie regionali e dell’ASL NA3. La diagnosi, in attesa di conferma ufficiale, è di “sospetta sepsi meningococcica”. Le istruzioni che abbiamo ricevuto dal dott. Antonio Chirianni, direttore del Dipartimento Malattie Infettive ed Urgenze Infettivologiche dell’Ospedale Cotugno, responsabile della task force operativa per questi casi, suggeriscono di attivare una profilassi antibiotica precauzionale. La profilassi è rivolta a tutti i soggetti che negli ultimi 10 giorni hanno avuto contatti stretti con il nostro sfortunato concittadino, per almeno 30 minuti. Si precisa che il contatto deve essere avvenuto solo con lui e non con i suoi contatti diretti. Per contatti stretti si intendono incontri avvenuti nella stessa stanza o luogo chiuso per un periodo congruo. Anche chi, già sottoposto a vaccino per meningococco, ha avuto contatti stretti con il nostro sfortunato concittadino deve comunque sottoporsi a profilassi precauzionale antibiotica. E’ sufficiente, al momento, seguire queste indicazioni. Per gli adulti la profilassi è a base di ciprofloxacina 1 sola compressa da 500 mg. Per i bambini si utilizzi rifampicina 10 mg/kg die per 5 giorni (dose massima giornaliera di 600 mg)».