Camorra, 2 morti in poche ore: uccisi i boss emergenti

Trucidati a colpi di pistola Francesco Angrisano della Vanella Grassi e Mauro Pistillo dei Cennano

Crispano.  

Due omicidi in poche ore. Due morti di camorra nella lotta per il controllo di piazze di spaccio nell’area nord di Napoli. Il primo ad essere ucciso nel cuore di Scampia era stato il boss emergente della Vanella Grassi: Francesco Angrisano 30 anni. Solo poche ore dopo killer in azione a Crispano per freddare Mauro Pistilli, 52 anni nuovo boss del clan Cennano.

i I killer sono entrati in azione dieci minuti dopo la fine della partita del Napoli per uccidere il nuovo boss della Vanella Grassi. È qui che sotto una pioggia di fuoco e piombo muore Francesco Angrisano, pregiudicato 30enne ritenuto l'astro emergente del clan. Sulla traiettoria dei colpi finisce anche un altro giovane, Antonio Pandolfi, 23enne incensurato, ricoverato in gravissime condizioni. Due le ipotesi dell'omicidio: un regolamento di conti interno al gruppo della Vanella, decapitato dagli arresti e privo di una guida unica; oppure la vendetta di un gruppo rivale. Poche ore dopo ancora spari e morte e viene ucciso Pistilli nei pressi del garage della sua abitazione, al Parco Aurora. Pistilli è morto poco dopo all’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore. 

Pistilli aveva preso il posto del vecchio boss Cennamo. A Crispano, due anni fa, iniziò la cosiddetta faida dei carbonizzati, con nove morti ammazzati e dati alle fiamme, nel giro di cinquanta giorni.