Avrebbe provato a corrompore un finanziere. Inutilmente. Un immigrato cinese che lavora in un'azienda tessile è stato arrestato per tentativo di corruzione di un finanziere allo scopo di «ammorbidire» i controlli fiscali all' impresa.
L' uomo - del quale non sono state fornite le generalità - ha dato appuntamento al militare.
Lo avrenne chiamato sul telefono cellulare in un bar di Pompei. Qui, dopo aver chiesto informazioni sull' ispezione fiscale in corso nell' azienda ha offerto al finanziere una busta contenente 5 mila euro. Il finanziere, che è in servizio al Comando provinciale di Napoli, lo ha arrestato. Per lui ora arriveranno guai ben più gravi