Nel giorno in cui Gonzalo Higuain sbarca a Torino, dopo il clamoroso passaggio dal Napoli alla Juventus, nel napoletano c'è una parte di tifoseria che, invece di lamentarsi per il trasferimento dell'ormai ex idolo azzurro, fa i conti in tasca agli Agnelli e chiede un aumento in busta paga. Sono gli operai dello stabilimento Fca di Pomigliano d'Arco che, attraverso le parole del loro portavoce Gerardo Giannone - in un'intervista rilasciata a Ilfattovesuviano - urlano la propria singolare protesta.
«Noi fruttiamo tanto di più rispetto ad Higuain. Gli Agnelli investano su di noi», dichiara Giannone, che ora ricopre anche la veste di presidente del comitato per il “sì” al prossimo referendum sulla riforma costituzionale nella fabbrica automobilistica campana. «Noi meritiamo più del calciatore i soldi in busta paga». «La Juve fattura circa 360 milioni all’anno - spiega Giannone - e paga circa 256 milioni all’anno di stipendi ai propri calciatori. Fca, invece, fattura circa 8 miliardi all’anno, e se mettesse 150 euro di aumento in paga base al mese ai 67mila dipendenti in Italia, questi costerebbero “solo” 120 milioni all’anno».
«La nostra azienda, quindi, potrebbe fare un investimento simile a quello fatto dalla Juve con Higuain, che è costato 94 milioni di euro per il cartellino e 16 milioni di euro per lo stipendio annuale, investendo per un miglior benessere economico dei suoi dipendenti che fruttano ad Fca ben oltre sette miliardi in più di quello che potrà fruttare Gonzalo Higuain alla Juve»