«La situazione del rogo sviluppatosi nel Parco Vesuvio è drammatica: si tratta di circa 15 ettari, è un incendio che ha coinvolto buona parte della pineta, arrivando a toccare anche il territorio di Ottaviano, oltre che quello di Terzigno e San Giuseppe Vesuviano. Il lavoro della Forestale e dei Vigili del Fuoco è reso difficile dal vento. Insomma, la questione è molto critica ed è arrivato un altro canadair da Roma che si è aggiunto a quelli già all’opera». Lo riferisce il sindaco di Ottaviano e presidente della Comunità del Parco Nazionale del Vesuvio, Luca Capasso, che è in stretto contatto con il generale Sergio Costa, comandante regionale del Corpo forestale dello Stato.
Durissimo il commento del sindaco Capasso rispetto all’ipotesi del dolo: «Se dovesse essere confermata la tesi del dolo ci troveremmo dinanzi ad un vero e proprio atto criminale. E’ brutto constatarlo, ma spesso l’uomo dimostra di non meritare di vivere in posti meravigliosi, come l’area intorno al Vesuvio. Abbiamo un tesoro e lo stiamo distruggendo. Questo vasto incendio ha reso vani anche i sacrifici di tante persone di buona volontà, imprenditori, contadini e cittadini attivi, che fanno tanto per valorizzare l’area protetta del Vesuvio: a loro va il mio pensiero, in questo momento davvero tragico per il territorio vesuviano».