Nel giorno del suo onomastico, Paolo fa il più bel regalo a sua madre. Sono le 11 ed il telefono della signora Angela squilla. «Pronto?». «Mamma, sono io. Ho letto su facebook un articolo di Ottopagine, ma che sta succedendo?». E fu così che Angela si sciolse in un mare di lacrime. Un pianto liberatorio, di felicità. Quel figlio scomparso nel nulla finalmente torna a farsi sentire. «Mamma, sto bene e sono in Italia - ha detto Paolo al telefono - Sono con un amico, che mi sta aiutando a cercare lavoro. Ho letto della denuncia di scomparsa. Ho visto un video di Otto Channel e persino la notizia data da "Chi l'ha visto?". Stai tranquilla, vai in caserma e togli la denuncia». Più o meno queste le parole del ragazzo di Liveri, che ci vengono raccontate, con visibile commozione, dalla signora Angela, che in caserma ci è andata subito. Al telefono la signora Angela ci ringrazia: «Avete fatto tanto per me, non lo dimenticherò mai».
Paolo Parisi aveva fatto perdere ogni traccia dal 12 giugno scorso. Scomparso nel nulla dopo essere salito su un treno a Civitanova Marche. Per giorni ha tenuto il cellulare staccato. «Mi ha detto che non voleva sentire nessuno poiché era arrabbiato perché non riusciva a trovare occupazione», ci racconta sua madre Angela che ritorna su quei giorni bui. «Più passava il tempo, più temevo per la sua vita. Qualcosa di brutto poteva essergli capitato». Per fortuna, tutto è bene quel che finisce bene.
Rocco Fatibene